I polipi sono rilevatezze, per lo più benigne, della superficie mucosa del colon. Le loro dimensioni possono variare da pochi millimetri a parecchi centimetri. L’aspetto esterno non consente sempre di distinguere un polipo da una formazione maligna (tumorale), perciò dopo la rimozione devono essere analizzati mediante esame istologico.
Sintomatologia
Nella maggior parte dei casi i polipi non danno alcuna sintomatologia. Talvolta possono essere responsabili della presenza di sangue occulto positivo nelle feci. Solo raramente sono causa di rettorragia.
Terapia medica
Non esiste allo stato attuale una terapia medica accreditata per la cura dei polipi del colon retto.
Terapia chirurgica
Eventuali polipi scoperti durante la colonscopia, se di piccole dimensioni, saranno rimossi dal medico nel corso dell’esame. Poiché i tumori maligni del colon retto nascono nella stragrande maggioranza come polipi "benigni", la loro rimozione è un importante mezzo di prevenzione del tumore colo rettale. Polipi di grandi dimensioni (> di 2 cm) sessili o peduncolati verranno biopsiati per esame istologico e potranno essere rimossi durante una ulteriore colonscopia se avranno caratteristiche di benignità. Polipi di più grandi dimensioni o con caratteristiche istologiche di evolutività (displasia grave o carcinoma in situ) potranno essere rimossi con tecnica chirurgica dedicata (resezioni segmentarie per polipi del colon), TEM per polipi del retto.
Attività diagnostica
La colonscopia è il metodo più accurato per l’identificazione dei polipi e dei tumori del colon. Esiste una pur sempre minima possibilità che lesioni presenti nel colon non siano identificate. Questo è particolarmente possibile nel caso di un intestino non pulito in modo adeguato. Esame diagnostico alternativo alla colonscopia è la Tac Colonscopia Virtuale (colografia con TC).